Ti è mai capitato, navigando tra le schede prodotto di qualche e-commerce, di uscire dal sito web senza aver effettuato acquisti?
Ecco che, scrollando tranquillamente il proprio feed sui Social, appare un banner pubblicitario proprio con il prodotto visionato nei giorni precedenti.
Sai di cosa si tratta? Te lo spiego nel dettaglio qui sotto.
Prima di vedere il funzionamento del remarketing dinamico cerchiamo di capire che cosa è. Dati alla mano, sono veramente pochi gli utenti che convertono o acquistano alla prima visita al sito, il che ci aiuta a capire l'utilità di questo strumento.
Che cosa è il remarketing dinamico?
La principale caratteristica del remarketing dinamico è la personalizzazione, con la possibilità di mostrare all'utente annunci con prodotti o servizi che ha visualizzato in precedenza.
Si tratta di uno strumento in grado di aumentare sensibilmente le probabilità che una conversione si generi in un momento successivo, andando a tutti gli effetti ad inseguire l'utente su altre piattaforme, stimolandoli attraverso banner pubblicitari.
In questo modo il remarketing dinamico aiuta a generare nuovi lead e vendite facendo tornare i visitatori sul sito per completare l’azione che hanno iniziato.
Inoltre grazie alle funzionalità di Google Ads è possibile prevedere il layout dell’annuncio dinamico che avrà più probabilità di performare al meglio sulla base delle caratteristiche dell'utente, del posizionamento selezionato e della piattaforma su cui tale annuncio verrà mostrato.
Come funziona il remarketing dinamico?
Una volta che l’utente entrerà nel vostro sito web ed accetterà i cookie (step fondamentale), inizierà a navigare nei vostri contenuti e a guardare i vostri prodotti e servizi, verrà tracciato in un file con le azioni che ha compiuto.
A questo punto quando il cliente abbandonerà il sito, avrete la possibilità di “inseguirlo” con dei banner pubblicitari che mostreranno lui i prodotti visti o cercati in precedenza, completi di prezzo, foto, etc.
Il periodo per cui si può inseguire l'utente con il remarketing dinamico va da 1 a 90 giorni.
Attraverso l'utilizzo di Google Analytics, è possibile creare segmenti di pubblico personalizzati, raggruppandoli per attività compiute sul sito. Qui sotto riporto degli esempi pratici degli elenchi che si possono creare:
Utenti che hanno visitato la pagina prodotto
Utenti che sono stati sul sito per più di 2 min.
Utenti che hanno abbandonato il carrello
Mediante il collegamento tra account di Google Analytics e Google Ads, è possibile esportare questi segmenti di pubblico e selezionarli come target nelle proprie Campagne Adv.
In sintesi possiamo quindi impostare il remarketing dinamico in funzione dell’interesse e delle interazioni che l’utente ha dimostrato nei nostri confronti.
Remarketing dinamico con gli E-Commerce
Il remarketing dinamico è molto consigliato per gli e-commerce o comunque per quei siti che hanno un catalogo di prodotti o servizi particolarmente ampio.
Utilizzando questa strategia è possibile ottimizzare le conversioni in quanto si ha la possibilità di “recuperare” l’interesse degli utenti verso il prodotto o servizio che ha generato il loro interesse ma non ha portato all’acquisto immediato.
I vantaggi
Il vantaggio principale è senza alcun dubbio, quello di mostrare alle persone, mentre navigano su Google o su Facebook e Instagram, esattamente i prodotti che hanno visto in precedenza, andando quindi a stimolare un desiderio espresso in modo consapevole.
Al contrario, con il remarketing tradizionale, per ottenere lo stesso risultato, bisognerebbe suddividere gli utenti in modo eccessivo, rischiando di avere segmenti di pubblico troppo piccoli, che potrebbero non raggiungere il numero idoneo a far partire le campagne.
In conclusione
In generale il remarketing dinamico diventa particolarmente utile in quanto, garantendo una maggior personalizzazione degli annunci pubblicitari, permette di aumentare la probabilità che si generino conversioni anche se in un momento successivo rispetto al primo contatto dell’utente con l’azienda.
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